Ischia

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Dal 28 maggio al 4 giugno 2012

Alle 5.30 di lunedì 28 maggio ci ritroviamo a Faenza per partire in pullmann alla volta di Ischia e per trascorrere una settimana in completo relax lontani dalle preoccupazioni quotidiane. Dopo la nostra traversata in traghetto da Napoli, raggiungiamo l’Hotel Citara a Forìo, da cui possiamo ammirare il favoloso panorama sul golfo di Citara.

Nonostante incontriamo pioggia durante il viaggio, per il resto della vacanza ci attende un sole splendido, che ci consente di alternare ore in spiaggia o nei parchi termali e visite ai luoghi più suggestivi dell’isola.

Considerato che la stagione estiva è alle porte, ci occupiamo della nostra prima “tintarella” non solo sul golfo di Citara, ma visitando altre spiagge, fra cui quella dei Maronti, conosciuta per le sue sorgenti naturali di vapore e che raggiungiamo in barca dopo aver visitato la cittadina di Sant’Angelo, fiore all’occhiello dell’isola.

Ci prendiamo cura del nostro corpo frequentando gli stabilimenti termali dell’isola: i Giardini di Poseidon che, oltre ad offrire vasche con idromassaggio e piscine a terrazza che digradano lungo un pendio, ci permette di raggiungere anche una spiaggia privata sottostante dalla sabbia bianchissima.

Per non parlare di Negombo, splendido parco termale con vasche scavate nel tufo e giardino botanico, che consente di frequentare una bella spiaggia lambita da acque poco profonde, calde e cristalline sulla Baia di San Montano.

I più curiosi del gruppo si avventurano sino alle terme di Nitrodi per berne le acque e sperimentarne le proprietà curative.

D’obbligo è una visita all’imponente Castello Aragonese, abbarbicato in posizione elevata su un isolotto roccioso a Ischia Ponte. All’interno di questo complesso, restiamo impressionati dal macabro Cimitero, dove le Monache Clarisse, alla loro morte non venivano sepolte, ma i loro corpi, in posizione seduta, erano lasciati a decomporre sui sedili in muratura, come pro-memoria della condizione mortale degli esseri umani per le altre monache che ogni giorno dovevano recarsi a pregare dinanzi alle consorelle in decomposizione.

Venerdì 1° giugno una parte consistente del gruppo decide di recarsi a Procida, la più piccola delle isole del Golfo di Napoli e anche quella meno interessata dal turismo di massa, dove ci aspetta la nostra guida, pronta a guidarci nella sua terra con una serie di taxi. Ammiriamo così uno splendido scorcio sul paese di pescatori con le caratteristiche case colorate e il panorama su una sottostante spiaggia di sabbia finissima; visitiamo l’Abbazia di San Michele Arcangelo e l’ex Penitenziario.

Ci viene raccontato che a Procida si celebra la Processione dei Misteri e del Cristo Morto nel venerdì santo, durante la quale una statua lignea del Cristo e della Madonna Addolorata vengono trasportate per l’isola insieme ai Misteri, raffigurazioni a grandezza naturale in gesso e cartapesta di scene della vita e della morte di Gesù. Ci portano infine in un deposito dove possiamo vedere le caratteristiche rappresentazioni trasportate sui carri nelle processioni degli ultimi anni.

Il dopocena è generalmente riservato alle nostre passeggiate a Forìo; in una di queste gradevoli serate di inizio estate raggiungiamo in autobus anche la cittadina di Ischia Porto, dove esploriamo i negozi del centro ed ammiriamo le loro vetrine.

Lunedì 4 giugno, ultimo giorno della nostra rilassante vacanza, durante il viaggio di ritorno, facciamo una sosta di qualche ora a Napoli, per una visita guidata della città. Ci attende una passeggiata lungo il centro storico con i suoi negozi tipici, la caratteristica Spaccanapoli, Via San Gregorio Armeno, la strada dei tradizionali presepi e dei laboratori artigianali, il Duomo di Napoli e, infine, la Cappella privata di San Severo, dove possiamo ammirare il Cristo Velato, straordinaria opera di Giuseppe Sanmartino raffigurante il corpo di Gesù disteso, coperto da un sottile lenzuolo.

Non può mancare infine una tappa alla famosa Pasticceria Scaturchio, dove possiamo assaggiare le squisite sfogliatelle calde.

Arriviamo a Faenza in tarda serata, stanchi per il viaggio ma contenti per la piacevole vacanza che abbiamo appena trascorso.

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